Stampa digitale: sembra facile

Ancora oggi quando si vuole affidare un’attività lavorativa di basso livello poco impegnativa, si chiama l’ultimo arrivato e lo si manda a fare le fotocopie. In realtà non è così, non lo era prima con tecnologie più semplici, non lo è adesso che con l’introduzione dei dati variabili si sono complicate le cose.

Questa attività nasce come semplice riproduzione di un’immagine da carta a carta, la fotocopia appunto. Con la progressiva evoluzione dell’informatica, si comincia a parlare di stampa digitale.

I mainframe, computer che per fare quello che fa un telefonino occupavano un’intera stanza, stampavano su stampanti ad aghi, magari su moduli di carta continua. Successivamente i computer si sono fatti sempre più piccoli e hanno cominciato a riprodurre i propri dati da prima su stampanti laser, successivamente a getto di inchiostro. In un breve lasso di tempo la funzione di stampante è stata implementata sulle fotocopiatrici ed ecco nascere la stampa digitale.

Questo tipo di riproduzione non è competitiva sul piano dei costi con la stampa tipografica, se si tratta di inchiostrare grandi quantità di fogli con la stessa immagine, in compenso diventa più economica e per certi aspetti indispensabile su piccole e medie quantità.

Tper (Trasporto Persone Emilia-Romagna) ad ogni fermata di autobus espone due fogli A4 per ciascuna linea, con gli orari in cui si fermano tali veicoli. Ciascuno di questi fogli è una copia unica, ma poiché ci sono centinaia di fermate ad ogni cambio di orario occorre stampare una quantità adeguata di copie uniche. Dal 1997 siamo noi di Virtual Coop che facciamo queste stampe.

Immaginiamo ora di dover stampare poche righe di testo sempre diverso, per esempio un indirizzo, su uno specifico spazio vuoto di una pagina, dove tutto il resto del contenuto è uguale per centinaia di migliaia di fogli. Possiamo adottare una metodologia che prevede la creazione di un PDF con centinaia di migliaia di pagine nelle quali c’è sempre lo stesso testo, ma con un indirizzo diverso.

È a tutti evidente lo spreco di inchiostro laser nello stampare lo stesso contenuto e con una sola piccola variazione. In questo caso conviene stampare in tipografia il testo costante e apporre l’indirizzo con la stampa digitale, magari attingendo ad un database ben organizzato con i recapiti di tutti i destinatari.

Funzionalmente legato alla stampa digitale è l’imbustamento di grandi quantità di missive. Le buste possono essere personalizzate con il marchio aziendale e con l’indirizzo di recapito. In altri casi, si utilizzano quelle con finestra, una o due, secondo che si voglia visualizzare soltanto l’indirizzo di destinazione o anche il mittente, bianche o prestampate con dati fissi, nelle quali vengono inseriti i fogli e si procede alla loro chiusura.

La nostra cooperativa offre servizi di stampa digitale a numerose realtà produttive del territorio, tra le quali possiamo annoverare Coop Alleanza 3.0, Ducati Motor Holding, Centrale Adriatica, Legacoop Bologna ed Emilia-Romagna, CNA, SENAF, IMA, oltre a molti altri clienti.

I servizi offerti, a titolo esemplificativo, possono essere così sintetizzati:

Siamo disponibili a gestire in outsourcing centri stampa presso enti o aziende che ne abbiano necessità. A questo proposito gestiamo dal 1997 il centro copie di Tper.

Grazie alla stampa digitale possiamo offrire alla clientela un efficiente e personalizzato servizio di preparazione per la postalizzazione delle missive di carta, con relativo imbustamento.

I servizi possono avere diverse sfaccettature ed essere adatti alle più varie esigenze, anche di carattere quantitativo:

La stampa digitale e i servizi collaterali sono gli ultimi di una catena di attività che si svolge presso il cliente, è probabile e comprensibile che ci siano intoppi e ritardi in questo percorso, per cui può rendersi necessario accelerare l’ultima fase, la stampa digitale, l’imbustamento, il confezionamento.

I nostri operatori hanno lavorato, per aiutare la clientela a superare le difficoltà in cui si è trovata, anche con turni serali e durante il weekend. Naturalmente cerchiamo di evitarlo, ma se occorre, Virtual Coop c’è.

Maurizio Cocchi