Ricavare i dati, le gioie e i dolori della conoscenza

Forse non ce ne rendiamo abbastanza conto, ma i dati sono alla base di ogni nostra conoscenza. Pensiamo un attimo a un bel piatto di spaghetti alla carbonara, i primi dati che prendiamo in considerazione sono visivi: se l’uovo è ben distribuito, se la goletta è tagliata a pezzettini piccoli o se invece lo chef ha voluto abbondare con pezzi più grandi. Poi arrivano i dati olfattivi: se il lardo è ben arrosticciato, se ci sono degli aromi aggiuntivi. Infine ci sono i dati gustativi, che non richiedono particolari descrizioni.

D’altra parte il cervello funziona grazie ad una miriade di dati che girano vorticosamente. Lo stesso sentimento amoroso, che sembra il più lontano dalla matematica dei dati, è determinato da impulsi visivi ed anche olfattivi e si mantiene grazie ai dati sonori, perché se il partner rompe gli zebedei con le sue chiacchiere fastidiose, anche il sentimento più elevato e puro è destinato a squagliarsi.

Siamo portati a credere che quello che veramente conta nel processo informatico siano i programmi. Infatti, sono quelli assieme al sistema operativo che fanno funzionare la macchina, ne danno una rappresentazione grafica e consentono di lavorare, oltre ad essere quelli che ci fanno spendere più soldi.

Proviamo ora ad immaginare un computer fatto di soli programmi, senza dati, senza possibilità di andare ad acquisire notizie all’esterno, senza poter ricevere alcun input. Gli stessi video giochi hanno dati costanti al loro interno e ricevono input dai vari giocatori.

Il dato è essenziale per qualsiasi tipo di computer. Consideriamo i grandi mainframe, solo una minima parte è occupata dai programmi e tutto il resto è impegnato a lavorare sui dati. Addirittura un algoritmo di poche righe può far girare per un tempo enorme il sistema informatico, mesi, anni, nella elaborazione dei dati.

In molti casi il computer è in grado, attraverso specifiche periferiche, di procurarsi i dati necessari per il proprio funzionamento, mentre all’operatore umano non resta altro che compiere le scelte necessarie per gestire ed indirizzare i dati raccolti. In molti altri casi l’intervento umano deve provvedere ad inserirli direttamente, sempre attraverso apposite periferiche.

Ecco, Virtual Coop offre questo tipo di servizio, scansioni e data entry.

I servizi nel settore informatico riguardano soprattutto la dematerializzazione e l’inserimento dati.

Per dematerializzazione si intende la scansione di documenti cartacei, la loro indicizzazione con parole chiave che consentano di rintracciare l’immagine all’interno di un database e la conservazione, sostitutiva o meno dei file ottenuti. Questa attività viene svolta per aziende private, per molti utility pubbliche o private, per enti pubblici e realtà del terzo settore.

Il processo di scansione e data entry prevede l’attivazione di varie fasi:

L’inserimento dati non si limita soltanto alla indicizzazione dei documenti dematerializzati, ma serve anche a rendere disponibili dati alfa numerici presenti su documenti di carta o digitali.

Tale processo può essere così sintetizzato:

Virtual Coop si distingue nell’offerta dei suoi servizi per una lunga esperienza nella gestione di dati scritti a mano su modulistica aziendale o su verbali di sanzioni amministrative.

C’è una serie di attività a corollario delle scansioni e dell’inserimento dati, che possono essere di grande aiuto alla clientela, molto spesso concentrata sul proprio business e senza il tempo materiale di occuparsi di altro.

Ecco alcune di queste attività:

Inoltre, svolgiamo interventi di normalizzazione e verifica dei database, risultato di integrazione con altri sistemi e che necessitano di riallineamento dei dati contenuti.

La prima esperienza di inserimento dati risale per Virtual Coop all’inizio degli anni 2000, quando prendemmo in carico le sanzioni amministrative, scritte a mano, effettuate a bordo degli autobus dell’allora ATC (attuale TPER) per ricavarne i dati utili alla riscossione delle stesse. Successivamente abbiamo iniziato la scansione e inserimento dati dei moduli di lavorazione anch’essi scritti a mano sempre per conto della stessa azienda di trasporti.

Per UnipolSai digitalizziamo con OCR gli assegni stornati e facciamo dataentry, con ricerca sul testo libero, su documenti scansionati da terzi per indicizzare documenti relativi a sinistri.

Per la società Syndial del gruppo Eni, in otto mesi abbiamo scansionato 3.500.000 facciate con OCR avanzato full text.

Un’altra attività di grande pregio è costituita dalla dematerializzazione degli archivi di edilizia privata di importati comuni della Città Metropolitana di Bologna, tra i quali Granarolo dell’Emilia, Minerbio, San Giorgio in Piano, Unione di comuni Reno-Galliera.

Un ulteriore specializzazione è costituita dalla digitalizzazione di diapositive e negativi, come è avvenuto con l’Istituto dei Beni Culturali della regione Emilia Romagna, delle quali ne sono state lavorate più di 80.000 complessivamente.

Difficile nell’ambito di questo articolo descrivere tutte le attività svolte nel corso dei nostri 25 anni di vita, per chi fosse interessato rinviamo alle pagine Facebook o LinkedIn della Cooperativa, dove è in corso la pubblicazione della sua storia e delle sue avventure.

Certo, Virtual Coop impiega lavoratori svantaggiati, ma non offre svantaggi ai clienti che usufruiscono dei suoi servizi. Non creda, il cliente che non ci conosce, di dover subire in nome della solidarietà, ritardi nelle consegne o errori nei dati conferiti. Resterà stupito della cura che viene posta dai nostri operatori al proprio lavoro e del rispetto nei suoi confronti e del suo business.

25 anni di attività, lo stanno a dimostrare.

Maurizio Cocchi