Centri socio-occupazionali in Smart Working

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Viva lo Smart Working!

Viva lo Smart Working

Sui media, ed anche nella poca vita in presenza che ci è rimasta, si sentono spesso persone che si lamentano dello Smart Working. Non si finisce più di lavorare, manca un confine preciso tra il momento del lavoro e la vita familiare, mi sono impigrito stando tutto il giorno col computer sulle ginocchia stravaccato sul divano, non faccio che mangiare, sono diventato bulimico e sono un pallone, e via via così.

Sicuramente lavorare da casa richiede una certa autodisciplina, occorre programmare i tempi forse addirittura più di quando si svolge un’attività all’esterno, fuori dalla nostra casetta sono gli altri spesso a determinare i tempi, se non addirittura gli avvenimenti che talora ci travolgono, ma che danno anche un ordine ed una sequenzialità all’esistenza.

Viva lo Smart Working

In taluni casi, vengono elencate le qualità positive di questa modalità di lavoro. Si dice che si può lavorare anche dal luogo dove abitualmente si va in vacanza, taluni esaltano la maggiore produttività e minor dispersione del lavoro a distanza, si riducono drasticamente i trasporti con effetti vantaggiosi sull’inquinamento e si eliminano i tempi di percorrenza, evitando altresì di prendere freddo in attesa del treno o dell’autobus.

Noi di Virtual non abbiamo una posizione ideologica sull’argomento, non siamo né a favore né contrari, prendiamo semplicemente atto di una situazione difficile ed inusuale applicando alle nostre attività la regola aurea della resilienza, piegarsi per non rompersi. Non necessariamente, anzi direi quasi mai, la flessibilità è segno di debolezza ed adeguamento passivo al trend del momento, si tratta invece di applicare tutta la nostra intelligenza per affrontare situazioni nuove che, se non gestite, possono creare problemi gravi e non risolvibili nel modo normale di fare le cose.
Lo Smart Working, per le attività di ufficio e legate alla gestione dei dati o connesse alla scrittura, è una possibilità concreta che abbiamo cercato di applicare anche ai nuovi servizi alla persona recentemente creati.

I nostri Centri socio-occupazionali

In Emilia-Romagna ci sono dei servizi sociali rivolti a persone disabili che non possono essere inserite al lavoro, per loro difficoltà legate all’handicap, a cui si propone di partecipare ad attività di tipo lavorativo, affiancate da personale educativo e da esperti delle attività proposte.

Nella Città metropolitana di Bologna esistono numerose di queste realtà, che sono dedicate ad attività relative al verde, al giardinaggio e orticultura, ma anche attività di assemblaggio, creazione di oggettistica artigianale, nella maggior parte dei casi si tratta di attività manuali di semplice esecuzione.

Noi di Virtual Coop abbiamo creato due Centri, uno (Progetto Data) dedicato all’attività di inserimento dati, scansione di documenti ed in genere attività d’ufficio di facile comprensione e svolgimento, l’altro (www.buonenotiziebologna.it) dedicato ad attività di tipo giornalistico, rivolto a persone con manualità compromessa o con gravi difficoltà di inserirsi in un ambiente lavorativo normale e di socializzazione con gli altri lavoratori.

In relazione alla pandemia Covid-19 abbiamo organizzato, anche per questi due Centri, la possibilità di operare in Smart Working.

L’attività socio-educativa a distanza

L’attività socio-educativa a distanza

L’utente inserito in uno dei due Centri deve essere munito ovviamente di un computer e di una buona connessione a Internet, se non ha questa possibilità, la nostra Cooperativa fornisce l’uno e l’altra, questo su tutto il territorio della Città metropolitana, zone montane comprese.

L’avvio dell’attività a distanza può essere sintetizzato in questo modo:

  • installazione del computer con eventuali ausili per disabili, se nel caso aiutando l’utente e la sua famiglia nella scelta di un angolo idoneo per svolgere l’attività;

  • implementazione del software necessario sia per la connessione e le attività di videoconferenza, che per lo svolgimento dell’attività vera e propria;

  • training, in presenza e/o a distanza, per l’acquisizione delle competenze necessarie per gestire il collegamento alla rete ed il dialogo in chat;

  • formazione relativa all’attività che dovrà essere da lui svolta;

  • avvio dell’attività vera e propria.

Gestione dell’attività prevista

Finita l’istallazione della postazione lavorativa, viene attivato un monitoraggio ed un supporto costante agli utenti in Smart Working, secondo la seguente struttura:

  • all’avvio di ogni turno, sarà effettuata una videoconferenza da un nostro operatore qualificato con tutti i partecipanti alle attività, il collegamento sarà rivolto in maniera separata per le attività di data entry e per quelle di tipo giornalistico;

  • oltre all’operatore specializzato sarà presente, almeno nella parte iniziale della videoconferenza, l’educatore che verificherà il benessere di ciascun partecipante e cercherà soluzioni per eventuali problemi;

  • l’operatore specializzato provvederà in apertura dell’incontro ad organizzare il lavoro per le ore stabilite (di norma 4), affidando compiti specifici a ciascuno dei partecipanti;

  • il video incontro durerà per tutto il periodo, per consentire all’operatore di risolvere eventuali problemi tecnici ed operativi che ciascuno potrebbe avere, o approfondire attraverso specifici momenti formativi le conoscenze dei partecipanti;

  • a metà circa del periodo di attività, sarà organizzata una pausa (di 10 minuti), dove si potrà partecipare ad un breve gioco o guardare insieme un filmato online in maniera collettiva, ma anche fare uno spuntino a casa propria.

Le aperture previste per il funzionamento dei Centri socio-occupazionali sono dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 13:00 alle 17:00, sia per coloro che sono in presenza sia per coloro in Smart Working.

È prevista la possibilità di partecipare alle attività dei Centri sia in presenza che a distanza. È quindi possibile cominciare in Smart Working per poi passare ad una frequentazione diretta nella nostra sede e viceversa, ma sono ipotizzabili anche situazioni miste dove alcuni giorni della settimana vengono fatti in un modo e gli altri in quell’altro.

Le nostre case piene di opportunità e attività

Almeno noi occidentali, e quelli che tra di noi hanno una casa sufficientemente grande e confortevole, possiamo immaginare di rendere più vivace e meglio utilizzato questo spazio, senza sentirlo come una piccola prigione domestica, ma come un luogo di vita piena, da alternare con quella all’esterno, con i viaggi e le avventure per il mondo.

Lo sviluppo del Delivery, sia per la consegna di oggetti a domicilio, quando non addirittura dei pasti e prelibatezze varie, sta portando nuove possibilità alla nostra vita.

In futuro sono destinate a crescere le attività che è possibile fare da casa, come l’ospedalizzazione a domicilio e la telemedicina. Così come cambieranno le modalità di offrire i servizi, si sta già pensando ad utilizzare i droni per le consegne.

Per ciò che riguarda noi di Virtual Coop, stiamo cercando di fare il nostro dovere per rispondere con intelligenza e resilienza ad una emergenza che potrebbe protrarsi nel tempo e, Dio non voglia, anche ripetersi in futuro.

La nostra casa è una grande risorsa, cerchiamo di usufruirne al meglio.