L’auto gestione
Nell’ormai lontano 1996, per iniziativa di un gruppo di disabili, nasceva la Virtual Coop. Si trattava di attuare un progetto di auto gestione, per dare dignità lavorativa a persone a cui in molti casi il lavoro veniva concesso quasi come un’attività caritativa.
Da allora molte cose sono cambiate, ma la presenza e l’impegno dei disabili è rimasto. Presidente e vicepresidente sono portatori di handicap e il 60% dei dipendenti sono lavoratori svantaggiati.
In verità le cose non sono mai state semplici. Dopo la acquisizione del centro stampa ATC, che ha zavorrato economicamente l’impresa, è stata la volta dei progetti europei: prima l’Horizon sull’acquisizione di competenze in campo tecnologico, poi HF self sulla doppia discriminazione che affligge le donne disabili, poi ancora l’anno internazionale sulla disabilità che ci ha visti impegnati in un complesso piano di comunicazione e sensibilizzazione.
Il video è stato realizzato nell’ambito del progetto VICO (Visioni Cooperative) e i dati citati fanno riferimento al maggio 2016.
Il lavoro
L’attuale core business si focalizza sulle attività di dematerializzazione dei documenti ed inserimento dati, attività che è sempre stata presente nella cooperativa, ma che ha avuto un forte impulso a partire dal 2008, quando sono state fatte migrare tutte le attività di dataentry sul Web e si è realizzata la banca dati sui servizi alla prima infanzia della regione Emilia Romagna.
Altre attività storiche e che hanno un peso ancora adesso, sono la stampa digitale e i processi di postalizzazione, la creazione di siti Web e l’attività editoriale, con la pubblicazione di www.buonenotiziebologna.it.
Tutti questi anni di impegno lavorativo sono stati sorretti da grande motivazione ed elevata professionalità. A dimostrazione di ciò ci sono i risultati: la longevità dell’impresa, i suoi immobili, la clientela di primissimo livello e, perché no, l’altissimo impegna sul piano sociale, che consente di dare lavoro a molti disabili e offrire occasioni di formazione sul campo ad un numero elevato di tirocinanti svantaggiati, fragili e vulnerabili.
La fiducia dei clienti
Nel corso degli anni e ancora adesso sono fra i nostri principali clienti Ducati, Ima, UnipolSai, Coop alleanza 3.0. Abbiamo lavorato per la Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, ospedale Sant’Orsola di Bologna.
Offriamo
L’implementazione sociale
Il sociale in Virtual Coop si intreccia sempre con il lavoro. Quando nel 2019, attraverso una modifica allo statuto, è stata aperta la sezione A per fornire servizi alla persona, avevamo comunque in mente di offrire una serie di opportunità per facilitare l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, fragili e vulnerabili.
I primi servizi attivati sono stati i centri socio-occupazionali, “Progetto Data” e “www.buonenotiziebologna.it”, che rappresentano un ponte tra uno stato di emarginazione e il lavoro.
È stata poi la volta del progetto “Lavoro e Vita Smart”, nato in piena pandemia Covid 19 per garantire la continuità lavorativa e formativa dei lavoratori svantaggiati, e che ora viene proposto per favorire lo smart working anche a chi ha più difficoltà.
Il lavoro e l’inserimento lavorativo restano i pilastri fondamentali di tutto l’operare della cooperativa, attraverso i quali è divenuta col tempo parte integrante della rete di servizi sociali del territorio, offrendo il proprio contributo e la propria professionalità nella battaglia contro ogni forma di emarginazione e per l’inclusione attiva delle fasce di popolazione più emarginate.